L’assemblea
dei lavoratori YKK di Martedì
22 Settembre 2015 è
stata convocata con due punti all’ordine del giorno: calendario
ferie natalizie e integrativo 2015-16.
La
RSU ha spiegato come nell’incontro del giorno prima, la Direzione
abbia illustrato la situazione non particolarmente favorevole di
mercato.
Con
la Direzione si è deciso di monitorare la situazione, perché al
momento, pur non essendo rosea, è ancora molto lontana dal punto
critico, ma qualora si aggravi, e di molto, non è escluso che si
debba ricorrere ad ammortizzatori sociali.
Per
precauzione, tendendo conto che ad Aprile 5 PAR collettivi sono stati
trasformati in 5 PAR individuali, e che quindi i lavoratori in
generale non soffrono di particolare carenza di permessi, si è
ritenuto opportuno congelare 2 PAR fino al 9/10, nell’eventualità
di ulteriori cali di lavoro.
Le
due settimane di congelamento potrebbero essere rinnovate, se
necessario, fino a Dicembre. Poi, se non usati dalla Direzione, i PAR
saranno nuovamente liberati.
Stante
questa la situazione, si è concordata con la Direzione una chiusura
collettiva che va dal 24/12/2015 al 3/01/2016,con rientro il 04/01.
Esclusa
una lavoratrice che ha protestato più per questioni di metodo che di
sostanza, e un’altra che ha chiesto spiegazioni (trovandole) per i
casi di carenza di PAR come il suo, la notizia della chiusura
completa al posto della consueta doppia turnazione A e B, è stata
accolta, nell’assemblea del mattino, da un discreto boato. Tutti
sostanzialmente d’accordo anche nelle altre due assemblee.
Per
quanto riguarda l’integrativo si è rilevata la situazione di
stallo dopo l’incontro di Luglio in Associazione Industriale e la
presentazione di una nuova piattaforma dei delegati UILM.
In
mancanza di una controproposta scritta, si sono delineati e
sintetizzati i 4 scenari possibili:
1)
La Direzione firma a “costo zero” la piattaforma RSU-UILM, come
previsto dal Comunicato congiunto RSU FIOM-FIM;
2)
la Direzione firma la piattaforma unitaria approvata dai lavoratori
il 7 Aprile con la contropartita richiesta a voce;
3)
Si procede con la trattativa sulla piattaforma unitaria anche nell’anno
prossimo, coprendo la vacanza contrattuale interna di Dicembre con
l’elemento perequativo già previsto nella piattaforma stessa.
Questi
primi scenari descritti, sono tutti positivi e soddisfano i
lavoratori.
Qualora
la Direzione non si accordi con la RSU, nemmeno su uno dei 3 scenari
descritti, prenderà corpo il 4°, l’unico negativo.
In
caso di mancato accordo per assoluta indisponibilità della
Direzione, si valuterà il ricorso alla mobilitazione.
Viene
stabilito di riaggiornare l’assemblea, di massima, entro 3
settimane. Quel giorno si tireranno le conclusioni.