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sabato 14 febbraio 2015

PROGRAMMA RSU FIOM YKK


L’ALTRO IERI – Quando nel 2012, presentammo il nostro programma, la situazione in YKK era nettamente migliore. In quel momento avevamo pur sempre 3 delegati e la Direzione, dopo aver siglato un accordo separato con FIM e UILM, era pian piano tornata sui suoi passi sotto il peso maggioritario della FIOM. In breve, si era in fase di progresso.

IERI – Con le elezioni del 2012 e la famigerata questione 1/3, la FIOM ha perso d’ufficio 1 delegato, così, con 4 delegati di FIM UILM, la Direzione ha potuto nel giro di 1 anno invertire la rotta. L’accordo separato di Ottobre 2014 che dà il via libera alla Direzione per lasciare a casa gli interinali, con un premio presenza che slitta di mese in mese, con un anno di avanzamenti di categoria saltato, segna di fatto l’entrata in una fase di regresso. In breve, a rapporti di forza favorevoli, sono subentrati rapporti di forza sfavorevoli.

OGGI: PUNTO DELLA SITUAZIONE... – Il programma FIOM del 2015 non può non tener conto del cambiamento oggettivo in atto. Da qui deve ripartire per risalire la china. Il fatto centrale è questo: nella speranza di evitare plurisettimanale, notturno per le donne, eccetera, la vecchia RSU, a maggioranza, ha firmato un premio relativamente basso che lascia alla Direzione pieni poteri in materia di assunzioni, licenziamenti e di avanzamenti professionali. Risultato: poche settimane dopo, la Direzione, ha ripresentato le stesse richieste rincarando la dose. Non solo: ha vincolato le 400 euro erogate a Dicembre all’accettazione, a partire dal Premio 2015-16, delle stesse cose rifiutate poco prima dalla RSU. Stretta all’angolo, la RSU firmataria, ha accettato di discuterne. La nuova RSU, quindi, volente o nolente, si ritroverà a dover trattare quello che fino ad oggi la vecchia RSU non ha mai voluto discutere.

E PUNTO DI PARTENZA – La FIOM non intende capitolare come gli esperti di capitolazioni a ripetizione van ripetendo. La FIOM ritiene soltanto che l’unico modo per non capitolare sia imparare a trattare. Chi non vuole trattare, finirà col trattare la resa per un pugno di mosche. Come già avvenuto e come suo solito.

ASSUNZIONI – L’ultimo accordo siglato subito dopo il Premio, prevede 5 assunzioni nell’arco dell’anno 2015. Prevede inoltre che a Marzo si valuti la possibilità di altre assunzioni. Perciò la FIOM ha in programma un piano occupazionale che provi a riportare in fabbrica gli interinali lasciati a casa recentemente, che tuteli quelli attualmente presenti, e soprattutto che impedisca la sostituzione di un precario con l’altro. Nessun lavoratore può essere usato come una saponetta usa e getta.

CATEGORIE – Il piano occupazionale deve andare di pari passo con un piano di avanzamenti professionali, in particolare è opportuno arrivare quanto prima al passaggio automatico dal 3° al 4° livello dopo un tot di tempo. Anche per evitare che il problema si trascini a lungo come successo recentemente.

SUPERMINIMO – Alzare il salario, dai 50 euro in su, è una delle cose che non siamo riusciti a ottenere con la vecchia RSU. E non ci siamo riusciti perché non basta chiederlo. Chiederlo son capaci tutti. Bisogna battersi per ottenerlo, e questo lo può fare solo una RSU targata FIOM. Noi proveremo ad assorbire la parte fissa del premio nel superminimo, incrementandola.

PREMIO – Se non saremo graziati dalla Direzione con un Bonus, quest’anno il Premio sarà inferiore all’anno scorso, vuoi per lo slittamento continuo della parte legata alla presenza, vuoi per il mancato raggiungimento degli obbiettivi attualmente molto distanti. Ripristinare il Premio da record dell’anno scorso e possibilmente incrementarlo è l’obbiettivo della FIOM. In particolare vogliamo trasformare il premio presenza mensile in premio giornaliero da 3 euro a “strisciata”. Vogliamo anche aggiungere una quota di premio specifico al raggiungimento di un tot di ore notturne o di straordinario. Va da sé che noi proveremo a raggiungerlo per tutti, fissi e interinali.

DIRITTI – Piano occupazionale, avanzamenti professionali, premio di risultato eccetera, devono essere ottenuti senza torcere un capello ai lavoratori. Non otterremo queste cose decurtando i diritti delle donne, dei part-time, tagliando le persone o demansionandole. Al contrario, l’unico modo per ottenerle è ampliando i diritti, dandoli a chi ancora non li ha, e garantendo la loro continuità a chi li ha già.

ASSEMBLEE – Le assemblee vorremmo farle tutte, non regalarne 1 o 2 alla Direzione come avvenuto negli ultimi due anni. Se le assemblee sono di organizzazione, cioè di FIM e UILM, che le facciano, altrimenti le lascino ai lavoratori, non alla Direzione...

SICUREZZA – Tra Ottobre e Novembre abbiamo fatto intervenire l’ASL. Alcuni lavori minori sono stati fatti casualmente subito dopo. Altri, come in Verniciatura, non sono stati fatti, segno che forse non ce n’era bisogno. Meglio così. Restano grossi problemi, specie in tessitura, per questo abbiamo tra i candidati ben due lavoratori di quel reparto. Perché solo con l’intervento diretto di almeno uno di loro potremo risolverli. Senza ovviamente scordarci tutti gli altri.

UTOPIA E REALTÀ: CONCLUSIONI – Non vogliamo prendere in giro nessuno: questo programma non può essere messo in pratica senza una vittoria netta della FIOM. L’ideale sarebbe ottenere la maggioranza assoluta con 4 delegati. Anche con quella relativa di 3 si potrà ottenere molto, sempre però che non si deleghi tutto alle RSU, ma partecipando attivamente, contribuendo alle piattaforme e votando gli accordi. Questo però lo faremo assieme, dopo le elezioni. Perché 3 delegati non sono affatto scontati. Si conquistano con il voto. Per questo ve lo chiediamo.


MARGHERITA PELLIZZERI – VINCENZO MEDUGNO
FLAVIO CAFASSO – ROBERTO MANZATO
DANIELE CORONA – LORENZO MORTARA

VOTA I DELEGATI FIOM!

Facebook: Bacheca YKK (Vercelli)

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