L’ALTRO
IERI – Quando
nel 2012,
presentammo il nostro programma, la situazione in YKK era nettamente
migliore. In quel momento avevamo pur sempre 3 delegati e la
Direzione, dopo aver siglato un accordo separato con FIM e UILM, era
pian piano tornata sui suoi passi sotto il peso maggioritario della
FIOM. In
breve, si era in fase di progresso.
IERI
–
Con le elezioni del 2012 e la famigerata questione 1/3, la FIOM ha
perso d’ufficio 1 delegato, così, con 4 delegati di FIM UILM, la
Direzione ha potuto nel giro di 1 anno invertire la rotta. L’accordo
separato di Ottobre 2014 che dà il via libera alla Direzione per
lasciare a casa gli interinali, con un premio presenza che slitta di
mese in mese, con un anno di avanzamenti di categoria saltato, segna
di
fatto l’entrata in una fase di regresso.
In
breve, a rapporti di forza favorevoli, sono subentrati rapporti di
forza sfavorevoli.
OGGI:
PUNTO DELLA SITUAZIONE... –
Il programma FIOM del 2015 non può non tener conto del cambiamento
oggettivo in atto. Da qui deve ripartire per risalire la china. Il
fatto centrale è questo:
nella
speranza di evitare plurisettimanale, notturno per le donne,
eccetera, la vecchia RSU, a maggioranza, ha firmato un premio
relativamente basso che lascia alla Direzione pieni poteri in materia
di assunzioni, licenziamenti e di avanzamenti professionali.
Risultato:
poche settimane dopo, la Direzione, ha ripresentato le stesse
richieste rincarando la dose.
Non solo: ha vincolato le 400 euro erogate a Dicembre
all’accettazione, a partire dal Premio 2015-16, delle stesse cose
rifiutate poco prima dalla RSU. Stretta
all’angolo, la RSU firmataria, ha accettato di discuterne.
La
nuova RSU, quindi, volente o nolente, si ritroverà a dover trattare
quello che fino ad oggi la vecchia RSU non ha mai voluto discutere.
…
E
PUNTO DI PARTENZA –
La FIOM non intende capitolare come gli esperti di capitolazioni a
ripetizione van ripetendo. La
FIOM ritiene soltanto che l’unico modo per non capitolare sia
imparare a trattare.
Chi
non vuole trattare, finirà col trattare la resa per un pugno di
mosche. Come già avvenuto e come suo solito.
ASSUNZIONI
–
L’ultimo accordo siglato subito dopo il Premio, prevede 5
assunzioni nell’arco dell’anno 2015. Prevede inoltre che a Marzo
si valuti la possibilità di altre assunzioni. Perciò la FIOM ha in
programma un piano
occupazionale
che provi a riportare in fabbrica gli interinali lasciati a casa
recentemente, che tuteli quelli attualmente presenti, e soprattutto
che
impedisca
la sostituzione di un precario con l’altro.
Nessun
lavoratore può essere usato come una saponetta usa e getta.
CATEGORIE
–
Il piano occupazionale deve andare di pari passo con un piano
di avanzamenti professionali,
in
particolare è opportuno arrivare quanto prima al passaggio
automatico dal 3° al 4° livello dopo un tot di tempo.
Anche per evitare che il problema si trascini a lungo come successo
recentemente.
SUPERMINIMO
–
Alzare il salario, dai 50 euro in su, è una delle cose che non siamo
riusciti a ottenere con la vecchia RSU. E non
ci siamo riusciti perché non basta chiederlo.
Chiederlo son capaci tutti. Bisogna
battersi per ottenerlo, e questo lo può fare solo una RSU targata
FIOM.
Noi proveremo ad assorbire la parte fissa del premio nel superminimo,
incrementandola.
PREMIO
–
Se non saremo graziati dalla Direzione con un Bonus, quest’anno
il Premio sarà inferiore all’anno scorso,
vuoi per lo slittamento continuo della parte legata alla presenza,
vuoi per il mancato raggiungimento degli obbiettivi attualmente molto
distanti. Ripristinare
il Premio da record dell’anno scorso e possibilmente incrementarlo
è l’obbiettivo della FIOM.
In particolare vogliamo trasformare il premio presenza mensile in
premio
giornaliero da 3 euro a “strisciata”.
Vogliamo anche aggiungere una quota di premio
specifico al raggiungimento di un tot di ore notturne o di
straordinario.
Va da sé che noi
proveremo a raggiungerlo per tutti, fissi e interinali.
DIRITTI
–
Piano occupazionale, avanzamenti professionali, premio di risultato
eccetera, devono essere ottenuti senza torcere un capello ai
lavoratori. Non
otterremo queste cose decurtando i diritti delle
donne, dei part-time, tagliando le persone o demansionandole.
Al contrario, l’unico
modo per ottenerle è ampliando i diritti,
dandoli
a chi ancora non li ha, e garantendo la loro continuità a chi li ha
già.
ASSEMBLEE
– Le
assemblee vorremmo farle tutte, non regalarne 1 o 2 alla Direzione
come avvenuto negli ultimi due anni. Se le assemblee sono di
organizzazione, cioè di FIM e UILM, che le facciano, altrimenti le
lascino ai lavoratori, non alla Direzione...
SICUREZZA
– Tra Ottobre e Novembre abbiamo
fatto intervenire l’ASL.
Alcuni
lavori minori sono stati fatti casualmente subito dopo.
Altri, come in Verniciatura, non sono stati fatti, segno che forse
non ce n’era bisogno. Meglio così. Restano
grossi problemi, specie in tessitura,
per questo abbiamo tra i candidati ben due lavoratori di quel
reparto. Perché solo con l’intervento diretto di almeno uno di
loro potremo risolverli. Senza ovviamente scordarci tutti gli altri.
UTOPIA
E REALTÀ: CONCLUSIONI –
Non vogliamo prendere in giro nessuno: questo
programma non può essere messo in pratica senza una vittoria netta
della FIOM.
L’ideale
sarebbe ottenere la maggioranza assoluta con 4 delegati.
Anche
con quella relativa di 3 si potrà ottenere molto,
sempre però che non si deleghi tutto alle RSU, ma partecipando
attivamente, contribuendo alle piattaforme e votando gli accordi.
Questo però lo faremo assieme, dopo le elezioni. Perché
3 delegati non sono affatto scontati.
Si
conquistano con il voto. Per questo ve lo chiediamo.
MARGHERITA
PELLIZZERI – VINCENZO MEDUGNO
FLAVIO
CAFASSO – ROBERTO MANZATO
DANIELE
CORONA – LORENZO MORTARA
VOTA
I DELEGATI FIOM!
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YKK (Vercelli)
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